mercoledì 4 maggio 2011

Luoghi Comuni.

L'elegante senatore di area radicale che, elegantemente, sfarfalleggia da un capo all'altro del mondo occupandosi ovunque di diritti umani: un tocco in Mauritania, un salto fra gli Uyguri, e via così, fra una sessione di yoga e lo sfoggio di un completino in tinta con la chioma, insomma il senatore Perduca (da Firenze, ma senza eccessi di accento, troppo poco fine), ha detto che ormai le "nostre" opinioni, intendendo quelle espresse da alcuni soci dell'associazione radicale Rientrodolce (o da tutti?), sono LUOGHI COMUNI.

Sarebbe molto bello se fra tutti i luoghi comuni che produce la politica, che vive di luoghi comuni, ci fossero anche i nostri che da anni abbiamo proposto a Torre Argentina il tema dell'Overshoot ecologico della specie umana e delle linee guida per mettere in atto politiche di mitigazione: il Piano B rispetto al "mantra della crescita" di capezzoniana memoria.

Se questi sono diventati luoghi comuni per il sen. Perduca può darsi che la nostra missione, almeno in campo radicale, sia compiuta e che, nutrendosi egli di luoghi comuni come ogni politico che si rispetti, voglia da oggi accoglierli nel suo ricco repertorio di luoghi comuni.

13 commenti:

  1. Scusate. Ovviamente:

    ... cambiare opinione e interessarsi ad altre cose ...

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  2. L'errata corrige qui sopra si riferisce al messaggio precedente che è stato pubblicato e poi è sparito.
    Censura? Togliere allora anche la mia rettifica.

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  3. Allora riprovo.

    Mi chiedevo: che cosa significa che le «nostre» opinioni sono «ormai» luoghi comuni? Il fatto è che non conoscevo questo Marco Perduca nemmeno di nome. Ho poi cercato in Wikipedia e ho appreso che è un radicale una volta preoccupato per la questione demografica (almeno fino al 2009).
    Cambiare opinione e interessarsi di altre cose è assolutamente legittimo. Però è anche vero quel che dice L. P.: che sono proprio i politici che vivono di luoghi comuni, costretti come sono a ripetere eternamente le stesse cose e a imbonire il pubblico con promesse che non si possono mantenere.

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  4. Certo che è legittimo, io del resto prima del 2003 mi definivo liberale liberista e libertario e credevo che le 3-i fossero importanti. Il problema non è cambiare idea, e infatti Perduca non ha dichiarato di averla cambiata, semplicemente non fa assolutamente nulla per sostanziarla.

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  5. Luca: è fi-ni-ta.
    Ti ho anche scritto in giunta ma né tu né altri mi avete degnato (per non usare espressioni più tipiche del centro Italia :D).
    Ripeto: fi-ni-ta.
    Potrei anche riassumerti il perché, se faremo un Congresso di scioglimento.
    Non sono Zerzan ma ho smesso di credere nella possibilità di riforme paradigmatiche.

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  6. @ carlock

    Scusa, che significa: «è finita» ?

    È che frequento da poco questo sito e non vi conosco (bene).
    Che cosa "scioglierete"?

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  7. Si ma il fatto che sia finita non mi obbliga a stare a sentire il vaniloquio dei senatori senza reagire.

    @Sergio. Dovremmo sciogliere l'associazione Radicale Rientrodolce.

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  8. No, no, assolutamente NO !
    Luca e soci: non mollate.
    Siete praticamente gli unici, almeno in Italia, a sventolare questa bandiera.
    Se mollate anche voi, non rimane più nessuno.
    Anche se è una battaglia persa, è la più nobile delle battaglie e va combattuta lo stesso.
    Su, coraggio !

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  9. Mi associo alla preghiera di Lumen. E per farvi coraggio vi ricordo che "qualcosa si muove", qualcuno si dà da fare. Come noi di Ecopop, associazione ambientalista svizzera, che costringeremo i politici vigliacchi e i falsi ecologisti - i Verdi di tutte le latitudini - a parlare di territorio e popolazione. Vi spedisco il testo dell'iniziativa per la raccolta delle firme (PDF). Magari v'ispira.
    Non so però come inviare il file PDF, qualcuno me lo spiega? Qui non si possono allegare documenti.


    Ecopop: verso un'iniziativa per bloccare la sovrappopolazione

    La popolazione in Svizzera deve crescere in media soltanto dello 0,2% in tre anni se si vuole garantire uno standard di vita accettabile e di qualità. Ne è convinta l'associazione "Ecologia e Popolazione" (Ecopop), fondata 40 anni or sono e che lancia un'iniziativa popolare "Stop alla sovrappopolazione", il cui testo è già stato inoltrato in febbraio alla Cancelleria federale. La raccolta delle firme inizierà prossimamente. Secondo questa associazione, forte di 700 membri, i cui dirigenti hanno incontrato oggi i media, l'equilibrio ecologico della Svizzera è in pericolo. Il nostro ambiente vitale è sempre più minacciato dalla eccessiva densità demografica e dalla corsa sfrenata ai consumi. Bisogna agire prima che sia troppo tardi: si dovrebbero raccogliere agevolmente le 100 mila firma necessarie, secondo Benno Büeler, matematico e membro del comitato d'iniziativa. Non è diretta contro gli stranieri, assicura, e non vuole essere una piattaforma per la destra populista, ma unicamente ottenere una adeguata pianificazione della popolazione, che oggi cresce ogni anno in media dell'1,3%, appesantendo il territorio. L'80% di questa crescita è dovuta all'immigrazione, secondo Ecopop e il paese non se lo può permettere. Fin dalla sua fondazione questa associazione si è sempre battuta per evitare la sovrappopolazione del paese, invitando a fare meno figli (al massimo uno o due), privilegiando le coppie che non ne hanno, e per la drastica riduzione del numero di stranieri, attraverso una politica di immigrazione più restrittiva. Ecopop ha sempre sottolineato, e lo ha fatto anche stavolta, di voler portare avanti la sua azione nel rispetto dei principi umanitari: non si tratta di combattere la sovrappolazione straniera in Svizzera ma l'eccessiva densità demografica in generale, in quanto ogni nuovo abitante si traduce in un peso supplementare per l'ambiente, i cui attuali problemi sono essenzialmente una conseguenza della crescita economica e demografica.
    foto: boiron.it
    (ATS) - ZURIGO, 02 APRILE 17:48

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  10. Con mia piacevole sorpresa vedo che il sito di Ecopop è ora trilingue (fino a ieri era solo in tedesco).
    Chi vuole può dunque informarsi e seguire la nostra attività alla nostra homepage: www.ecopop.ch
    (scegliere la lingua in alto a destra: tedesco, italiano, francese).

    Potete leggere il testo dell'iniziativa e le tesi dell'associazione direttamente sul web.

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  11. Anch'io mi associo alle precedenti 'preghiere': dando per assodato che non possiamo fare nulla per arrestare il processo è comunque importante poter dire un giorno che fino all'ultimo abbiamo tentato. Quantomeno serve per tenere impegnata la testa in attesa dell'inevitabile.

    Non mollate

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  12. Allora Luca, mollate o proseguite ?
    Dacci una parola di speranza.
    Non privarci di un punto di riferimento a noi poveri illusi.
    FEW IS BETTER !

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