mercoledì 6 ottobre 2010

Non perdere tempo a leggere i giornali.

Non perdere tempo a leggere i giornali, e tantomeno a seguire la TV. Questo è il consiglio di Nassim Taleb nel suo "il Cigno Nero". Un consiglio che seguo ormai da diversi mesi. Non alla lettera, mi concedo un paio di telegiornali e un paio di letture di quotidiani ogni settimana e mi accorgo di sapere praticamente tutto quello che tutti sanno, e che non serve a nulla.



Seguo invece con attenzione alcuni siti internet, in particolare The Oil Drum, che quasi ogni giorno ha un'analisi della condizione di overshoot ecologico della nostra specie. Cioè di quello che sui media chiamano "crisi".

Tempo fa qualcuno mi chiese se nel mondo anglosassone il livello di informazione e dibattito di TOD si trasferiva anche sui media. La mia risposta fu: no! Nonostante il tormentone sul valore e la qualità dell'informazione fuori dall'Italia, avere accesso alla BBC o a CNN o all'International Herald Tribune o al New York Times, non aiuta ad avere una migliore qualità dell'informazione su ciò che conta. Anche se può servire per darsi un tono o far partire una conversazione con le turiste americane in treno.

Oggi, su TOD, è la volta di un articolo imperdibile di George Mobus. Purtroppo è in inglese. Per coloro che hanno difficoltà a leggere in inglese prometto una traduzione a breve.

1 commento:

  1. Concordo anche perchè l'informazione non esiste praticamente. Esiste un'informazione filtrata, quindi un'interpretazione della realtà da parte di altri ... E si sa che una bugia raccontata sette volte diventa verità. Meglio impiegare il tempo in cose più interessanti.
    Valdo

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